Chi manca?
Questa è la domanda al centro della decima edizione del Festival della Partecipazione: dare voce a chi resta troppo spesso escluso dai processi decisionali, allargando gli spazi di partecipazione.

Il Festival torna a Bologna dal 12 al 14 settembre con tre giorni di incontri, workshop e dibattiti aperti a tutte e tutti.

Il Festival è un’iniziativa pubblica promossa da ActionAid Italia e Cittadinanzattiva, che dal 2016 al 2019 si è svolta a L’Aquila e dal 2020 è approdata a Bologna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna. L’edizione 2025 vedrà anche la partecipazione di realtà come Alleanza per le Transizioni Giuste, Assifero, Fondazione IU Rusconi Ghigi, Fondazione Realizza il Cambiamento e le campagne Dalla Parte Giusta della Storia e DatiBeneComune.

Quest’anno la manifestazione, dall’emblematico titolo “Chi manca?Costruire nuovi spazi di partecipazione”, si propone di accendere i riflettori su chi rimane ai margini dei processi decisionali e di cosa le istituzioni, le forze sociali e la collettività possono fare per includere anche i loro punti di vista, le loro proposte e rendere così dibattiti e spazio pubblico dei luoghi davvero democratici e rappresentativi.  

Nei tre giorni in cui si articolerà il Festival, un ricco programma di eventi proporrà quindi seminari, laboratori, scambi di esperienze: dal tema dei diritti negati all’adattamento climatico, dalla cittadinanza inclusiva alla creazione di networking per contrastare la marginalità.